Monumenti di Parma e provincia

Musei

Galleria Nazionale

Parma Galleria nazionaleDopo il trasferimento nel 1734 da parte di Carlo di Borbone della collezione farnesiana a Napoli, oggi visibile al museo di Capodimonte, il duca Filippo rifondò la collezione ducale con nuove acquisizioni (i cosiddetti Primitivi toscani) che divennero la base dell'attuale collezione. Grazie a Maria Luigia, nel 1817 vennero recuperate importanti tele che Napoleone aveva trasferito a Parigi e il museo si arricchì di nuove opere. Salvata dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale, la Galleria è stata rinnovata negli anni '80 con un nuovo percorso espositivo all'interno del palazzo della Pilotta. La visita prevede due itinerari: a) breve: opere del Correggio e Parmigianino b) dal Medioevo al '900 con sculture romaniche, tavole del '200 e '300 (Paolo Veneziano, Gaddi, Beato Angelico), Leonardo da Vinci, Cima da Conegliano, Giulio Romano, Garofalo, Bartolomeo Schedoni, Giovanni Lanfranco, Holbein, Carracci, Guercino, El Greco, Van Dyck, Bronzino, Ricci, Tintoretto, Bernini, Canaletto, Tiepolo.

 

Museo Archeologico Nazionale

All'interno del Palazzo della Pilotta, presenta a piano terra reperti di epoca preistorica (terramare). Nelle altre sale del pianterreno sono esposti pezzi di epoca romana: stele, mosaici e ori. Notevoli i pezzi di oreficeria longobarda. Al primo piano (da cui inizia la visita), si trova la sala egizia, e l'importante collezione proveniente dagli scavi di Velleia che furono il motivo della creazione del museo nel 1760: notevoli le statue attribuite ai personaggi della dinastia giulio-claudia. Di grande importanza l'epigrafe bronzea di età traianea che riporta il testo della Tabula alimentaria (post 113) e un frammento della Lex de Gallia Cisalpina, del 49-42 a.C.

 

Museo Bodoniano

Giambattista Bodoni (1740-1813), grande tipografo, fu direttore della Stamperia Reale di Parma dal 1768 e in questo museo, annesso alla Biblioteca Palatina nel palazzo della Pilotta, sono raccolti circa 80.000 pezzi (tra cui punzoni e matrici originali) provenienti dalla stamperia. Nelle vetrine è esposta la collezione completa delle opere bodoniane, tra cui il famoso Manuale tipografico.

 

Museo diocesano

Si trova nell'angolo nord-ovest della piazza del Duomo con ingresso da vicolo del Vescovado e ospita diversi reperti di epoca romana e alto-medievale trovati durante gli scavi nei pressi della Cattedrale, tra cui due pavimenti musivi, uno dei quali appartenente alla Mater Ecclesiae paleocristiana. Di epoca medievale le statue antelamiche poste originariamente all'esterno del Battistero e trasferite all'interno del museo dopo il restauro (nelle nicchie del Battistero ora si trovano delle copie).

 

Antica Spezieria di San Giovanni

Di origine medievale (1201), originariamente non accessibile al pubblico, venne "nazionalizzata" forzatamente in epoca borbonica (1766). E' annessa al monastero benedettino, ma oggi l'accesso si trova in borgo Pipa, sul muro ovest del monastero. I vasi, i mobili di legno e gli affreschi sono del '500 - '600. Interessante il piccolo laboratorio usato dai monaci per la produzione delle medicine, con esposizione di alcune storte e alambicchi.

 

Camera di San Paolo

Camera San Paolo ParmaAll'interno del convento benedettino femminile oggi non più esistente, si trova l'appartamento della badessa Giovanna da Piacenza che commissionò al Correggio l'affresco della volta della sala da pranzo nel 1618. Si tratta del primo lavoro di Correggio a Parma. Dimenticato per secoli, dopo che il convento era stato chiuso per clausura, venne riscoperto alla fine del 1700. Lo splendido pergolato che si apre sulla volta con putti che giocano e lasciano intravedere il cielo portò a Parma il nuovo linguaggio del Rinascimento ancora sconosciuto nella sala attigua decorata da Alessandro Araldi solo quattro anni prima.

 

Pinacoteca Stuard

La collezione privata di Giacomo Stuard (1790-1834) si trova ora esposta negli ambienti dell'ex monastero di San Paolo con ingresso da borgo del Parmigianino. Composta da oltre 200 opere che spaziano dal XIV al XX secolo legate alla storia della città e della famiglia Stuard.

 

Museo Glauco Lombardi

Nel Palazzo di Riserva, affacciato sul verde di piazza delle Pace, vi si trovano esposti cimeli della duchessa Maria Luigia e di Napoleone: ritratti, dipinti, gioielli, abiti, documenti autografi. Alcune sale sono dedicate a personaggi legati alla storia della città tra cui l'architetto Ennemend Petitot (1727-1801) e l'incisore Paolo Toschi (1788-1854).

 

Fondazione Magnani Rocca

Situata nella villa di Traversetolo appartenuta a Luigi Magnani (1906-1984) a pochi chilometri da Parma, è dal 1990 aperta al pubblico. La collezione contiene opere che spaziano dall'XI al XX secolo, tra le quali lavori di Dürer, Filippo Lippi, Goya, Tiziano, Rubens, Monet, Cézanne, Morandi, de Pisis, Burri. Splendido il parco all'inglese di dodici ettari.

 

Museo dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio

Nuovo itinerario museale all'interno della Basilica della Steccata: cripta dei duchi di Parma, sagrestia lignea con splendidi arredi liturgici del Seicento e del Settecento, quadreria, cimeli di Casa Borbone.